Piccoli concertisti crescono.

Viola Bambini, Ilaria Landucci, Giulia Innocenti o Malini, Teresa Morandini e Matilde Rosati al flauto; Enrico Farsetti, Angelo Gragnoli, Rebecca Tofani e Rachele Innocenti al violino; Emanuele Caporali e Giovanni Tramonti al sax; Danis Pagani al pianoforte. E poi i fonici Emilio Gatti, Alessandro Giacchi, Alberto Mazzi, Andrea Santiccioli, Ludovico Longi e Bruna Modica. Sono studenti del Liceo Musicale di Arezzo per i quali si avvicina la data di un appuntamento eccezionale: essere protagonisti, insieme a musicisti professionisti, del tradizionale Concerto della Badia, organizzato da Estra e Fondazione Cesalpino, per domenica 13 novembre.

Non si tratterà di una semplice esibizione ma di un’opportunità professionale offerta da “Parola alla musica”, progetto di alternanza tra scuola e lavoro che vede protagonisti gli studenti su iniziativa di Estra, Fondazione Cesalpino e, ovviamente, il Liceo Musicale di Arezzo, con la direzione artistica del Maestro Roberto Fabbriciani. Opportunità per lavorare insieme a professionisti e per misurare, direttamente su un palco, le competenze acquisite con gli studi.

Nei giorni scorsi sono iniziate le sessioni di prova che avranno il loro culmine il 12 novembre e cioè alla vigilia del concerto nella chiesa della Badia.

“Parola alla musica – commenta il Presidente Francesco Macrì – è un esempio di come Estra sia impegnata nei progetti di alternanza scuola lavoro. Crediamo nella formazione ma soprattutto nella necessità di offrire ai giovani opportunità concrete di dimostrare quanto valgono e quanto forti siano le loro motivazioni. E’ questa la strada per rendere possibile l’affermazione, in ogni settore, del merito”.

“La nostra iniziativa, orami giunta alla undicesima edizione, - commenta Paola Butali, presidente della Fondazione Andrea Cesalpino Onlus – è una occasione per far emergere i giovani talenti della nostra città. Lo stesso spirito che informa l’attività della Fondazione: promuovere la ricerca clinica nella sanità locale e favorire la crescita delle competenze e delle professionalità, soprattutto dei giovani medici della nostra provincia”.