Ricercatore
DR. GIANDOMENICO ROVIELLO
La ricerca clinica ha notevoli ripercussioni sulla pratica clinica quotidiana, in quanto ci può fornire importanti informazioni su individuare nuove strategie terapeutiche, una migliore selezione dei pazienti allo scopo di aumentare sempre di più i tassi di guarigione.
About Me
Raccontaci qualcosa di te... Mi chiamo Giandomenico Roviello, ho 34 anni e sono un oncologo dal 2015. Mi sono laureato in Medicina e Chirurgia a Napoli nel 2008 e mi sono specializzato in Oncologia medica a Siena nel 2015. Ho lavorato fino a poco tempo fa a Brescia. Mi piace suonare la chitarra, leggere e viaggiare. Mi definisco una persona socievole ed allegra. Puoi illustrarci in cosa consiste concretamente la tua ricerca? Il mio progetto di ricerca si basa sulla ricerca di nuovi approcci in grado di prevenire e trattare i tumori che colpiscono più frequentemente gli uomini. Per la prevenzione cercheremo di sensibilizzare la popolazione maschile ad aderire ai moderni programmi di screening, mentre per i più giovani sono previsti incontri “formativi” sugli stili di vita in grado di prevenire la comparsa di neoplasie. In ambito di terapeutico seguirò i nuovi protocolli sperimentali attivi presso l’ Oncologia Medica, dell’Ospedale San Donato di Arezzo. Quale importanza ha per te la ricerca clinica nella pratica medica quotidiana? La ricerca clinica ha notevoli ripercussioni sulla pratica clinica quotidiana, in quanto ci può fornire importanti informazioni su individuare nuove strategie terapeutiche, una migliore selezione dei pazienti allo scopo di aumentare sempre di più i tassi di guarigione. Che significa fare ricerca clinica al “San Donato”? Trovo un’esperienza molto formativa quella di poter lavorare nell ‘Oncologia Medica di Arezzo che da anni è all’avanguardia nella ricerca e trattamento dei pazienti affetti da tumore maligno.